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<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN" "http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml" xml:lang="it" lang="it">
<head>
<title>Qualità di processo - sweki</title>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" />
<meta name="author" content="Giorgio Giuffrè" />
<meta name="keywords" content="sweki, ingegneria, software, qualità" />
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<div id="header">
<h1>
<a class="prev" title="prev" href="10_qualsoftware.html"><</a>
<a href="index.html"><acronym title="SoftWare Engineering wiKI">sweki</acronym></a>
<a class="next" title="next" href="12_qualifica.html">></a>
</h1>
<h2>la <span xml:lang="en">wiki</span> di Ingegneria del <span xml:lang="en">Software</span></h2>
</div>
<div id="content">
<h1>Qualità di processo</h1>
<h2>Risalire dal prodotto al processo</h2>
<p>Da tubi sporchi non esce acqua pulita: per ottenere <em>prodotti</em> di qualità, è necessario avere <em>processi</em> di qualità. In altre parole, la <strong>qualità di processo</strong> sta a monte rispetto alla qualità di prodotto.</p>
<p>Un processo è una macchina che prende in input dei bisogni e dà in output dei prodotti, consumando risorse nel farlo. Come tutte le macchine, un processo va controllato; questo permette di assicurare che i prodotti che produce siano quelli desiderati. Per controllare un processo, come per controllare una <em xml:lang="en">self-driving car</em> in movimento, sono necessari dei sensori e degli attuatori: gli uni per conoscere lo stato del processo (la posizione della macchina), gli altri per modificare l'implementazione del processo (la direzione in cui va la macchina). In questo paragone il controllore del processo è la <strong><em xml:lang="en">quality assurance</em></strong>, i sensori sono delle <strong>misurazioni</strong> che vengono effettuate sul processo e gli attuatori sono <strong>regole e decisioni</strong> atte a migliorare il processo.</p>
<p>Tutto questo, per essere efficiente, va fatto con misurazioni preventive (e non a posteriori) il cui obiettivo è il continuo miglioramento del processo: la qualità di processo segue il ciclo <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr>.</p>
<h2><abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9000</h2>
<p>Il concetto di qualità di processo fu introdotto dai <em xml:lang="en">big spender</em>, per avere delle classifiche oggettive di fornitori ed essere, quindi, più sereni. Nel 1987 nacque dunque <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9000, una famiglia di standard che riguardano i sistemi di gestione della qualità (<abbr title="Quality Management System">QMS</abbr>, <span xml:lang="en">Quality Management System</span>). Questa famiglia di standard non si occupa solo di <span xml:lang="en">software</span> ma astrae dal dominio di applicazione.</p>
<p><abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9000, come documento, introduce i fondamenti e un glossario; invece, <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9001 si occupa di calare la visione di <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9000 nei <strong>sistemi produttivi</strong>, introducendo dei requisiti ben specifici. Esistono enti che si occupano di certificare il rispetto di tali requisiti (<abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9001 è quindi anche una <em>certificazione</em>). Infine, <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9004 è una guida al miglioramento dei risultati.</p>
<p>Questa famiglia di standard si basa su 7 princìpi di gestione della qualità (<abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr>):</p>
<ul>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 1 — customer focus</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 2 — leadership</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 3 — engagement of people</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 4 — process approach</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 5 — improvement</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 6 — evidence-based decision making</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Quality Management Principle">QMP</abbr> 7 — relationship management</li>
</ul>
<h2>Sistema di gestione della qualità</h2>
<p>La gestione della qualità, come funzione aziendale, dovrebbe essere al di sopra dei vari settori e dovrebbe riferire direttamente alla direzione; questa funzione deve infatti garantire la qualità in modo <em>trasversale</em> ai vari settori.</p>
<p>Il sistema di gestione della qualità è documentato tramite:</p>
<ul>
<li>Una <strong>politica per la qualità</strong>, cioè le motivazioni che stanno alla base delle scelte sulla qualità.</li>
<li>Il <strong>manuale della qualità</strong>, che definisce il <abbr title="Quality Management System">QMS</abbr> di un'oraganizzazione. Adotta una visione <em>operativa</em> (orizzontale, ad alto livello).</li>
<li>Il <strong>piano della qualità</strong>, una concretizzazione del manuale della qualità che adotta una visione <em>strategica</em> (verticale). Esso definisce gli elementi del <abbr title="Quality Management System">QMS</abbr> e le risorse che devono essere applicate in uno specifico caso (prodotto, processo o progetto). Può avere valenza contrattuale. Nel progetto didattico, il piano della qualità è integrato nel piano di qualifica.</li>
</ul>
<h2>Strumenti di valutazione</h2>
<p>Alcuni strumenti per la valutazione della qualità di processo:</p>
<ul>
<li xml:lang="en"><abbr title="Software Process assessment and Improvement">SPY</abbr> (Software Process assessment and Improvement)</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Capability Maturity Model with Integration">CMMI</abbr> (Capability Maturity Model with Integration)</li>
<li xml:lang="en"><abbr title="Software Process Improvement Capability dEtermination">SPICE</abbr> (Software Process Improvement Capability dEtermination)</li>
</ul>
<p><strong><abbr title="Software Process assessment and Improvement">SPY</abbr></strong> si incentra sulla valutazione oggettiva dei processi di un'organizzazione. Esso fornisce un giudizio di maturità e individua azioni migliorative.</p>
<p><strong><abbr title="Capability Maturity Model with Integration">CMMI</abbr></strong> si basa su quattro termini:</p>
<ol>
<li><span xml:lang="en">Capability</span> — misura di quanto è adeguato un singolo processo, rispetto agli scopi per cui è stato definito. Un processo ad alto livello di <span xml:lang="en">capability</span> è seguito da tutti in modo disciplinato, sistematico e quantificabile.</li>
<li><span xml:lang="en">Maturity</span> — misura di quanto è governato l'intero sistema di processi dell'organizzazione. L'intelligenza dei processi di un'organizzazione si chiama <em xml:lang="en">governance</em>.</li>
<li><span xml:lang="en">Model</span> — insieme di requisiti via via più stringenti per valutare il percorso di miglioramento dei processi dell'organizzazione.</li>
<li><span xml:lang="en">Integration</span> — architettura di integrazione delle diverse discipline (sistema, <span xml:lang="en">hardware</span>, <span xml:lang="en">software</span>) e tipologie di attività delle organizzazioni.</li>
</ol>
<p>È bene notare che mentre la <span xml:lang="en">capability</span> è caratteristica di un singolo processo, la <span xml:lang="en">maturity</span> è caratteristica di un insieme di processi.</p>
<p>La <span xml:lang="en">governance</span> di un'organizzazione ha interesse ad alzare il livello di <span xml:lang="en">maturity</span> dell'organizzazione, dato che questo influenza direttamente la <span xml:lang="en">capability</span>. <abbr title="Capability Maturity Model with Integration">CMMI</abbr> definisce cinque livelli di maturità:</p>
<ol>
<li><strong xml:lang="en">initial</strong> — i processi sono imprevedibili, poco controllati e poco reattivi;</li>
<li><strong xml:lang="en">managed</strong> — l'organizzazione applica la "D" di <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr>: i processi sono caratterizzati per i progetti e sono spesso reattivi;</li>
<li><strong xml:lang="en">defined</strong> — l'organizzazione applica la "P" di <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr>: i processi sono caratterizzati per l'organizzazione e sono proattivi;</li>
<li><strong xml:lang="en">quantitatively managed</strong> — l'organizzazione applica "PC" di <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr>: i processi sono misurati e controllati;</li>
<li><strong xml:lang="en">optimized</strong> — l'organizzazione applica <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr> in toto: l'organizzazione si concentra sul miglioramento dei processi.</li>
</ol>
<p>Nota bene: la "P" di <abbr title="Plan, Do, Check, Act">PDCA</abbr> è pianificazione di <em>miglioramento</em>, non pianificazione di progetto.</p>
<p>Limitazioni di <abbr title="Capability Maturity Model with Integration">CMMI</abbr> sono: la sua natura discreta (non continua: quindi potenzialmente frustrante per le organizzazioni); un'eccessiva concentrazione sulle pratiche (cosa si fa e come); un'insufficiente attenzione agli obiettivi (perché lo si fa).</p>
<p><strong><abbr title="Software Process Improvement Capability dEtermination">SPICE</abbr></strong> è nato nel 1992 per armonizzare <abbr title="Software Process assessment and Improvement">SPY</abbr> con <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr>/<abbr title="International Electrotechnical Commission">IEC</abbr> 12207 e <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> 9001; nel 1998 è confluito in <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr>/<abbr title="International Electrotechnical Commission">IEC</abbr> 15504 (creato da <abbr title="International Organitazion for Standardization">ISO</abbr> a partire da <abbr title="Capability Maturity Model with Integration">CMMI</abbr>. Qui scompare il concetto di <span xml:lang="en">maturity</span> e, al posto dei cinque gradini di maturità, si usa una scala più fine. Le aziende vengono misurate secondo il fatturato e il personale. La sua metodologia di valutazione è la seguente:</p>
<ul>
<li>identificazione dei portatori d'interesse (<em>stakeholders</em>: utenti, sviluppatori, valutatori...);</li>
<li>scelta tra valutazione e miglioramento;</li><!-- mboh... -->
<li>definizione della portata (quali processi vanno inclusi nella valutazione?).</li>
</ul>
</div>
</body>
</html>